Nel suo primo grande romanzo “I Buddenbrook. Decadenza di una famiglia”, l’autore Thomas Mann dichiara che “La bellezza ci può trafiggere come un dolore”.
Mai fu pronunciata frase più vera!
Infatti, nel mondo moderno la bellezza è diventata un’ossessione collettiva. Riviste, pubblicità e social media sono soltanto dei piccoli elementi della nostra vita quotidiana che pongono al centro l’estetica dei singoli individui, riducendoli molto spesso a dei manichini: belli sì, ma privi di anima!
Eppure, per quanto vogliamo negarlo, ognuno di noi cerca, più o meno volontariamente, di adattarsi agli standard di bellezza tradizionali della società in cui viviamo. Questi ci influenzano continuamente e “cambiano i nostri occhi”: condizionano il nostro modo di guardare non solo gli altri, ma anche noi stessi.
Le conseguenze di tutto ciò ricadono sul nostro corpo, sulla nostra mente, sui nostri comportamenti e sulle nostre emozioni, rendendo così più forte il rapporto del mondo della cosmetica con la psicologia.
In Breve
Esiste una forte e profonda connessione tra il trucco e la psicologia, che permette di sottolineare l'ossessione collettiva per la bellezza nel mondo moderno. Il makeup è strumento di auto-espressione, di esaltazione individuale; favorisce il potenziamento psicologico e l'aumento dell'autostima; ha un impatto rilevante a livello sociale e nell’ambito lavorativo; è un modo per praticare della sana self-care.
Studi mostrano come vi sia un’interpretazione psicologica dietro specifiche pratiche di trucco: dare risalto agli occhi permette di affascinare e incantare gli altri con lo sguardo e distogliere l’attenzione da imperfezioni del viso; concentrarsi sulle guance ci dà la possibilità di apparire più infantili e più in salute; accentuare le labbra permette di puntare su armi come seduzione, provocazione ed eleganza.
Anche i colori nascondono un’accezione più profonda, legata alle emozioni: ad esempio, il blu rappresenta la calma, il verde la vitalità, il giallo la solarità e la collera, il nero l’eleganza e il potere, il bianco la purezza.
Cosmesi: Tempo, Soldi e un Mercato in Crescita
Consultando Fortune Business Insights, leggiamo che il mercato globale dei cosmetici nel 2022 ammontava a $299,8 miliardi, nel 2023 dovrebbe crescere fino a $313,2 miliardi e si prevede un traguardo di $417,2 miliardi entro il 2030.
Come riesce questo settore ad essere così in espansione? Vediamo insieme qualche dato legato a quanto denaro e tempo spendiamo all'anno in prodotti cosmetici e di bellezza.
Premetto che la quasi totalità degli studi sono stati fatti su gruppi più o meno ampi di donne, ritenute le principali consumatrici di prodotti per la cosmesi.
Nel 2017, Groupon ha condotto una ricerca di mercato con l'obiettivo di determinare il reale "costo della bellezza". Questo termine si riferisce alla spesa annuale delle persone in prodotti e servizi legati alla bellezza, come prodotti per la cura della pelle e dei capelli, trucco, abbonamenti in palestra, integratori e altro ancora. I risultati hanno indicato che le donne spendono in media circa $3765 all'anno, equivalente a $313 al mese, mentre gli uomini spendono in media $2928 all'anno, ovvero $244 al mese. È interessante notare che oltre il 25% della spesa delle donne è destinato a prodotti e trattamenti per il viso, pari a circa $91 al mese, di cui circa il 30% ($28) è rappresentato da prodotti di trucco. Per i prodotti e trattamenti per il viso, gli uomini spendono la metà ($51).
Secondo un sondaggio condotto nel 2017 da Wonder sugli Stati Uniti, quando si tratta di dedicarsi alle pratiche di bellezza, solo il 14% delle donne americane impiega meno di 5 minuti al giorno per la cura della pelle, il trucco e i trattamenti per i capelli, mentre il 13% dedica un'ora. Nel frattempo, circa il 50% delle donne impiega meno di 30 minuti in queste attività.
Uno studio condotto da Today e AOL ha rivelato che, in media, le donne dedicano 55 minuti al giorno alla cura di trucco e capelli. Questo si traduce in un totale di 335 ore all'anno, equivalente a due settimane complete! Le percentuali variano, poi, in base al fattore età: si stima, infatti, che le ragazze prestino attenzione all’estetica e alla cosmesi per un totale di 7.7 ore settimanali, contro le 6.4 ore impiegate, invece, dalle donne adulte.
Perché Ci Trucchiamo: Cosa Significa Truccarsi dal Punto di Vista Psicologico
A prescindere, però, da quello che è il nostro stile di vita che ci porta a spendere tempo e denaro per la cosmesi, una domanda che sorge spontanea è questa: perché ci trucchiamo? Ovvero, cosa significa truccarsi dal punto di vista psicologico?
Secondo un recente articolo di PsicoAdvisor, svariate sono le motivazioni e implicazioni psicologiche per cui makeup e skincare sono entrati a far parte delle nostre esistenze come azioni abitudinarie e significative. Tra le tante:
Il trucco è una forma di auto-espressione
Offre la possibilità di esprimere se stessi, la propria creatività, originalità ed unicità. La scelta di determinati colori, stili e texture, utilizzati in una precisa occasione, sfiorano la psicologia altrui, riescono a lasciare spazio e comunicare la personalità di ognuno di noi, i nostri stati d’animo e i nostri gusti, anche estetici.
Il trucco è uno strumento di esaltazione individuale
Sebbene permetta di modificare il proprio aspetto esteriore, il makeup non deve diventare una maschera dietro cui nascondersi. Anzi! Dovrebbe essere considerato utile a evidenziare e mettere in risalto la bellezza vera, naturale, autentica dei singoli individui.
Il trucco è un mezzo di potenziamento psicologico
Alcuni utilizzano il makeup per trasformarsi in un’altra persona e liberare quei lati che raramente mostriamo. Si crea, dunque, un senso di controllo e potere sull’immagine di sé, che ci fa affrontare nel miglior modo possibile timidezza, insicurezze, paure ed ansie sociali (Daily Mail, 201
Il trucco accresce l’autostima
Dopo essersi truccati, tantissimi si sentono più sicuri di sé, più attraenti e meno vulnerabili a quelli che sono pensieri, critiche e giudizi degli altri. Questo perché il makeup copre ed elimina apparentemente le nostre imperfezioni e migliora all’ennesima potenza i nostri pregi estetici, aumentando la fiducia in noi stessi (Looman Manfra et al., 2022). E l’effetto del trucco non si ferma solo all’autostima: esserci truccati ci fa sentire più belli, e quindi più sicuri di noi stessi. Questa maggior sicurezza di sé, legata alle conseguenti emozioni positive che proviamo, porta a sua volta ad un miglioramento delle nostre performance cognitive (Palumbo, Fairfield, Mammarella & Di Domenico, 2017).
Il trucco condiziona la percezione di noi agli occhi degli altri all’interno della società
Il trucco permette di guadagnare di più
Il trucco può diventare un’abitudine di self-care
Le risposte alla domanda “Perché ci trucchiamo?” sono numerose e varie e ciascuno sceglie quella che ritiene più adatta per sé.
Io, ad esempio, per quanto non mi senta particolarmente soggetta all’influenza che le convenzioni sociali hanno sul settore estetico e della cosmesi e non mi senta valorizzata dagli standard di bellezza tradizionali, tendo a ricorrere al makeup principalmente per ragioni di autostima: il mio non essere una taglia 38 mi rende un facile bersaglio alle critiche della gente. Tuttavia, grazie ai prodotti cosmetici, riesco a camuffare e snellire il mio viso particolarmente rotondo, contribuendo, così, a non veder lesa la fiducia in me stessa.
Apparenza o Realtà? Sfatare i Miti su Trucco e Narcisismo
Proprio a partire dalla mia esperienza e da quanto sento quotidianamente raccontare dai miei coetanei, mi rendo conto che la forte influenza sociale esercitata dagli standard di bellezza tradizionali ha delle ricadute psicologiche su quella che è la nostra percezione di noi stessi e sul modo in cui gli altri percepiscono la nostra persona.
Molto spesso è proprio la società in cui viviamo a fraintendere e ad esprimere dei giudizi negativi in merito a delle realtà che non si conoscono così bene.
Partiamo da questo presupposto: dedicarsi al makeup non vuol dire essere narcisisti. Neppure indossare dei prodotti cosmetici costosi può essere visto come un parametro per definire qualcuno un narcisista.
Secondo il sito Overcoming Toxic People, ciò che rende narcisista un individuo è il suo desiderio ossessivo-compulsivo di ricercare l’approvazione pubblica e di controllare "iper-protettivamente" la propria immagine. Non si deve, dunque, guardare al trucco come causa da cui scaturisce il narcisismo, ma, piuttosto, come ad una sua conseguenza.
Riconoscere il disturbo narcisistico di personalità non è facile: alcuni ricercatori di uno studio sul narcisismo e sull’aspetto visivo hanno chiesto a dei volontari di valutare degli sconosciuti in base a quanto essi apparissero narcisistici nelle immagini. Queste valutazioni sono state, poi, confrontate con le valutazioni dei conoscenti delle persone raffigurate. Si è giunti a tali conclusioni: gli sconosciuti sono stati in grado di rilevare il suddetto disturbo circa il 25% delle volte; anche i conoscenti hanno avuto un esito positivo solo sul 35% dei casi.
La bassissima differenza dei risultati dimostra, dunque, quanto sia complesso identificare una patologia psicologica esclusivamente attraverso l’osservazione di un soggetto.
Tutto questo a testimoniare che l’aspetto estetico e la presenza di makeup (indipendentemente dai colori, dalle tonalità o dal prezzo dei prodotti) non sono delle motivazioni fondate per “diagnosticare” il disturbo narcisista ad una persona.
Dietro il Sipario del Viso: la Psicologia del Trucco
Spesso, il mettere in evidenza delle specifiche parti del nostro viso e, di conseguenza, il dedicarci più tempo, cura e attenzione nel momento in cui ci trucchiamo, ci può sembrare un’azione totalmente naturale e abitudinaria. In realtà, questo rituale si rivela essere una scelta inconsapevole e irrefrenabile, insita nel nostro subconscio.
Proviamo a vedere insieme una spiegazione a ciò!
PS. Ribadiamo ancora una volta che quasi tutti gli studi sono stati svolti sulle donne perché considerate (ingiustamente) le uniche possibili consumatrici di prodotti cosmetici.
Ma di ciò ne parleremo tra poco.
Occhi, Ciglia e Sopracciglia
Si dice che gli occhi siano lo specchio dell’anima e, per tale ragione, i giochi di sguardi rientrano in una forma di comunicazione non verbale che crea intorno a sé un'aura di mistero attraente e fascinosa.
Secondo Chron, indossare mascara e ombretto scuro e un eyeliner particolarmente marcato fa apparire la sclera (la parte bianca dell’occhio) ancora più bianca, quasi come a segnalare la nostra buona salute. Ricorrere ad un trucco occhi “magnetico” distoglie, poi, l’attenzione di chi ci sta guardando da quelle che possono essere delle nostre imperfezioni: un grosso naso a patata, ad esempio, può risultare addirittura di dimensioni inferiori.
Secondo un report di Mulhern et al. (2003), è emerso che secondo le donne, il trucco per gli occhi è il prodotto che più di tutti esalta la bellezza del viso delle altre donne. L'eyeliner, l'ombretto e il mascara possono inoltre accentuare la giovinezza del volto. Gli adulti spesso vengono considerati belli quando hanno tratti tipici dei giovani, come occhi grandi (insieme a un naso piccolo e labbra carnose). Questo aspetto giovanile accentuato tende a essere più attraente oltre che a suscitare maggior istinto di protezione (Jones et al., 1995).
Viso e Guance
Forse perché uniforma l'incarnato e quindi può dare un'impressione più forte di salute e simmetria, il fondotinta è ampiamente riconosciuto come un elemento che migliora la nostra immagine. In effetti, il report di Mulhern et al. (2003) è giunto alla conclusione che il fondotinta è il prodotto che fa la differenza più significativa nell'attrattività delle donne.
Per Science of People il fondotinta è infatti il prodotto cosmetico con il maggior impatto in merito al come una persona venga percepita. Viso pallido, borse ed occhiaie sotto gli occhi rischiano di fornire un’immagine stanca o persino malata di noi. Nel caso di cicatrici da acne o altre imperfezioni, il fondotinta potrebbe non essere sufficiente: prima di applicarlo, potrebbe, dunque, essere una buona idea ricorrere ad un correttore coprente. Allo stesso modo, avere una pelle grassa può compromettere l'uniformità della pelle. Si consiglia di eliminare l’effetto lucido applicando della cipria in polvere sopra il fondotinta.
Parliamo ora del fard o del blush. Perché questi tendono a essere cosmetici fondamentali? Alcuni studi mostrano che gli uomini preferiscono tratti femminili, quasi infantili. Pertanto, l'applicazione del blush fa sembrare gli zigomi più alti, comunicando femminilità. Elliot e Niesta (2008) hanno dimostrato che le guance rosse (anche se non troppo, in uno stile naturale) esprimono giovinezza e salute sessuale. Infine, il blush attira l'attenzione verso gli occhi e lontano dal collo e dalla linea della mascella, che possono mostrare segni evidenti di invecchiamento.
Labbra
Mentre Marilyn Monroe non poteva non andare a letto senza qualche goccia di Chanel, star del calibro di Angelina Jolie non riescono a rinunciare ad un acceso rossetto rosso. Esso è il prodotto cosmetico di seduzione per eccellenza, adatto a chi non vuole passare inosservato, a chi cerca di essere sexy e provocante e sentirsi qualche volta Jessica Rabbit.
Secondo alcuni studi, tra cui Stephen e McKeegan (2010) e Guéguen (2012), le donne che indossano un rossetto rosso sono molto più attraenti e gli uomini tendono ad avvicinarsi a loro (ad esempio, in un bar) più velocemente rispetto a donne con un rossetto rosa o tendente al marrone.
A dimostrazione di ciò, Guéguen nel 2012 avrebbe condotto un piccolo studio: in tre ristoranti della provincia francese di Vannes, sono stati inconsapevolmente resi partecipi della ricerca 319 clienti uomini e 128 clienti donne. Nonostante in Francia, per legge, il 12% del costo di un piatto rappresenti la mancia per il personale di sala, i clienti uomini hanno lasciato la mancia alle cameriere con il rossetto. Tale somma di denaro era, addirittura, più alta per quelle cameriere con il rossetto rosso. Al contrario, non è stato riscontrato il medesimo risultato esaminando il comportamento delle clienti donne.
Svelare l’Anima: la Psicologia dei Colori nel Trucco
Secondo Rocco Ingria, makeup artist e docente presso la Beauty University REA Academy, anche l’utilizzo di determinati colori nel make-up cela delle specifiche emozioni:
Blu
È il colore della notte, del cielo etereo, dell’universo infinito, della profondità dei mari, della quiete e della calma; viene associato al mistero.
Giallo
Verde
Rosso
Viola
Marrone
Grigio
Nero
Bianco
Al di Là del Trucco: il Vero Valore delle Donne!
Giunta a questo punto dell’articolo, non riesco a non soffermarmi su una premessa che ho scritto precedentemente: la quasi totalità degli studi inerenti al settore della cosmesi vengono realizzati sulle donne in quanto considerate le principali consumatrici di prodotti cosmetici. Mi sono domandata: perché?
Sicuramente vi è tuttora un forte tabù che avvolge l’idea dei “men in makeup” (per saperne di più, leggi la nostra intervista a Michael Beccalli sulla bellezza e il makeup oltre le tradizionali norme di genere, o il nostro articolo sulla mascolinità tossica), ma credo che la vera ragione di tutto ciò vada oltre una questione di abitudine e normalità a vedere solo ed esclusivamente noi donne indossare del trucco.
In una società ossessionata dalle apparenze, la donna truccata viene squallidamente ridotta ad un mero oggetto del desiderio. Non siamo delle bambole nelle mani di uomini che possono cambiarci i vestiti o sistemarci trucco e capelli a loro piacere! Non siamo un banale corpo, da spogliare e sbattere, buono solo per compiacere gli uomini! Siamo molto di più!
Un rossetto rosso o dei tacchi alti non dovrebbero urlare quanto valiamo, eppure sembra che, soltanto quando li indossiamo, il mondo riconosca il nostro valore e sia disposto ad ascoltarci. La forza di noi donne non deve risiedere nel blush sulle guance o nell’eyeliner sugli occhi, però, il trucco deve aiutarci a far uscire quella forza, a farci sentire più belle e più sicure in mezzo agli altri. Il makeup non può e non deve diventare il capro espiatorio con cui il resto del mondo ci definisce.
È tempo di guardare anche oltre l’estetica e capire che la bellezza femminile supera il nostro riflesso allo specchio.
Questo principio, ad esempio, dovrebbe iniziare ad essere compreso sul posto di lavoro: non è giusto che io donna riceva, a parità di ore e di risultato, un salario minore solo perché donna. Ed è totalmente immorale che, tra due donne, guadagni di più quella con trucco, capelli ed outfit perfetto. Io devo essere stipendiata per le mie qualifiche lavorative, non per la mia abilità nel piastrarmi i capelli o mettermi l’ombretto. Tutto ciò deve smettere di esistere!
È ora che iniziamo ad essere valutate per il nostro talento, il nostro impegno, la nostra intelligenza, la nostra dialettica, non per il nostro aspetto fisico. Quando gli uomini comprenderanno finalmente che noi donne non siamo il loro giocattolino sensuale e sessuale, ma delle persone con menti pensanti e cuori pulsanti, allora il mondo potrà essere per tutti un posto più felice in cui vivere. Io mi trucco e mi faccio bella per me stessa e per stare bene in mezzo alla gente, non per incantare le persone.
Dietro l’Apparenza e Oltre l’Apparenza!
In conclusione, il mercato cosmetico è in netto e continuo incremento. Il trucco è parte integrante delle nostre vite e della nostra società: se da un lato può essere un mezzo di espressione e potenziamento individuale, un momento di accrescimento dell’autostima e di self care, dall’altro non dovrebbe mai essere il solo metro di giudizio della dignità e del valore delle donne.
L'empowerment femminile va aldilà dell'apparenza, richiedendo un cambiamento culturale che sfidi gli stereotipi di bellezza tradizionali. Solo superando la superficialità e riconoscendo la complessità e la ricchezza delle donne, possiamo aspirare a un mondo in cui la bellezza non sia un vincolo, ma un'opzione; un mondo in cui a risplendere sia il valore delle donne, non il trucco che indossano.
Domande Frequenti
Quanto vale il mercato dei cosmetici?
Nel 2022, il mercato globale dei cosmetici ammontava a $299,77 miliardi, con previsioni di crescita fino a $313,22 miliardi nel 2023 e un traguardo di $417,24 miliardi entro il 2030.
Quanto spendono le donne per la bellezza?
Le donne spendono in media circa $3765 all'anno in prodotti e servizi legati alla bellezza, equivalente a $313 al mese. Di questa spesa, oltre il 25% è destinato a prodotti e trattamenti per il viso.
Per quale motivo ci si trucca?
Il trucco è utilizzato per vari motivi: come forma di auto-espressione, per esaltare la bellezza individuale, come mezzo di potenziamento psicologico, per accrescere l'autostima, e influenzare la percezione sociale.
Cosa significa truccarsi dal punto di vista psicologico?
Dal punto di vista psicologico, truccarsi può significare esprimere la propria individualità, gestire l'immagine di sé, affrontare insicurezze e migliorare la fiducia in se stessi.
Qual è il legame tra trucco e autostima?
Il trucco può aumentare l'autostima, facendo sentire le persone più sicure, attraenti e meno vulnerabili ai giudizi altrui. Copre imperfezioni e migliora i pregi estetici, influenzando positivamente la percezione di sé.
Come influisce il trucco sulla percezione sociale di una persona?
Il trucco può influenzare come gli altri percepiscono una persona, spesso migliorando l'impressione generale e aumentando la percezione di professionalità, competenza e simpatia.
In che modo il trucco agisce come forma di auto-espressione?
Il trucco permette di esprimere creatività, originalità e stati d'animo attraverso la scelta di colori, stili e texture, comunicando aspetti della personalità e preferenze estetiche.
Truccarsi può essere considerato come indicatore di narcisismo?
Truccarsi non è necessariamente un indicatore di narcisismo. Il narcisismo è caratterizzato da un desiderio ossessivo di approvazione pubblica e controllo dell'immagine, mentre il trucco può essere semplicemente un mezzo di espressione o autostima.
Qual è il ruolo degli occhi a livello psicologico?
Gli occhi sono considerati lo specchio dell'anima e il trucco degli occhi può comunicare salute, giovinezza e attrattiva. Un trucco occhi ben fatto può anche distogliere l'attenzione da altre imperfezioni.
Quali sono i significati psicologici dietro i colori nel trucco?
I colori nel trucco hanno diversi significati psicologici: il blu simboleggia mistero, il giallo rappresenta gioia o collera, il verde indica natura e calma, il rosso esprime passione o aggressività, il viola denota nobiltà o sofferenza, il marrone trasmette sicurezza, il grigio neutralità, il nero potere o lutto, e il bianco purezza e libertà.
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