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Immagine del redattoreVittoria Cerioli

Cosmetici Halal: Oltre le Tradizioni




Ritratto di donna musulmana con cosmetici halal, bellezza etica e certificata.

Nelle affollate strade dei bazar mediorientali, il termine 'Halal' riecheggia in ogni angolo. Tuttavia, questa parola ha superato le sue origini geografiche e le sue implicazioni religiose, imponendosi con forza nel settore cosmetico mondiale.


Esplorando l'universo dei cosmetici Halal, ci rendiamo conto che la loro rilevanza non si limita semplicemente a una questione di fede. Infatti, si estende agli ambiti della giustizia sociale, della sostenibilità e dell'inclusività. Secondo Fortune Business Insights, il valore del mercato globale dei cosmetici halal era pari a 21,20 miliardi di dollari nel 2020, e si stima che raggiungerà la stupefacente cifra di 77,34 miliardi di dollari entro il 2028 (Fortune Business Insights, 2021).


Ma cosa si cela dietro questo crescente interesse? Andiamo a scoprirlo.




Comprendere l'Halal


Che Cosa Sono i Cosmetici Halal?


Halal, una parola di origine araba, può essere tradotta come "consentito" o "lecito". Quando parliamo di cosmetici, ci riferiamo a prodotti che non contengono ingredienti che, secondo la legge islamica (Shariah), sono proibiti ai musulmani. I cosmetici Halal sono completamente privi di sostanze derivate dal maiale, dall'alcol o da alcuni specifici animali e sono formulati e prodotti esclusivamente con ingredienti che sono considerati "Tayyib" (ovvero buoni, puri e salubri).




Halal vs. Vegan: Una Differenziazione Necessaria


Il mondo della cosmesi ha da tempo abbracciato l'etica del consumo consapevole, ponendo i cosmetici vegani in una posizione di rilievo. Ma dove si posizionano i cosmetici Halal in questo scenario?


Mentre i prodotti cosmetici vegani sono caratterizzati dall'assenza totale di ingredienti di origine animale, i cosmetici Halal spingono questo concetto un po' più in là, evitando tutti gli ingredienti considerati Haram (illegittimi) dalla legge islamica, come i derivati del maiale e l'alcol. Ciò nonostante, un prodotto può essere definito sia Halal che Vegan, purché rispetti le normative di entrambe le categorie.


È fondamentale sottolineare che i cosmetici vegani si distinguono per la totale assenza di ingredienti di origine animale o derivati da questi (The Vegan Society, 2021). Anche se il veganismo esclude qualunque forma di derivato animale, i cosmetici Halal possono includere ingredienti di origine animale, ma sempre in conformità alle leggi della Shariah. Questo spiega la presenza di ingredienti come il miele o i latticini, che sono considerati leciti secondo l'Halal ma non secondo le norme vegane (WeHalal, 2021). In aggiunta, i prodotti cosmetici Halal non solo evitano determinate sostanze, ma garantiscono anche l'assenza di contaminazioni durante tutto il processo produttivo (Quora, 2021).



Infografica su cosmetici halal, differenze con vegan, mercato e accessibilità non solo per musulmani.


Alcuni Dati sul Mercato dei Cosmetici Halal a Livello Mondiale


Il settore cosmetico Halal sta vivendo una crescita senza precedenti, una tendenza che è stata costantemente evidenziata nelle recenti analisi di mercato. Secondo il Rapporto sullo stato dell'Economia Islamica Globale del 2022, la spesa globale dei musulmani per i cosmetici è stata stimata a 70 miliardi di dollari nel 2021 e si prevede che raggiungerà i 93 miliardi di dollari entro il 2025. Questo aumento è principalmente attribuito all'espansione della popolazione musulmana globale. Nel 2023, ci sono 1,8 miliardi di musulmani nel mondo, che li rende la seconda religione più grande al mondo dopo il cristianesimo (Yahoo Finance, 2023) - quasi il 24% della popolazione globale, principalmente in Asia ed Europa. La popolazione musulmana, come evidenziato dal Pew Research Center, è prevista raggiungere quasi 3 miliardi entro il 2050.


L'Asia orientale, in particolare, sta emergendo come una zona geografica significativa in questo settore. Un'analisi di mercato del 2021 di Grand View Research ha sottolineato il ruolo centrale di paesi come l'Indonesia e la Malaysia, non solo da consumatori, ma anche come innovatori capaci di stabilire standard industriali e guidare il mercato. L'Indonesia stessa è il paese con la più grande popolazione musulmana al mondo, quasi 225 milioni (Rapporto sullo stato dell'Economia Islamica Globale del 2022).


Interessante notare che l'appeal dei cosmetici Halal non è limitato ai paesi a maggioranza musulmana. Si è notato un notevole afflusso di marchi di bellezza certificati Halal dalla Corea e dal Giappone, paesi tradizionalmente non associati ai prodotti islamici. Produttori di ingredienti e di cosmetici giapponesi e sudcoreani, come la Momotani Juntenkan del Giappone e la MEGACOS e la C&C International della Corea del Sud, sono stati certificati Halal o stanno cercando la certificazione Halal. La loro incursione nel settore cosmetico sottolinea l'appeal universale e il vasto potenziale dei cosmetici Halal (Rapporto sullo stato dell'Economia Islamica Globale del 2022).



Ingredienti Proibiti, Certificazioni e Standard per i Cosmetici Halal


Con una miriade di prodotti che affermano di essere Halal, come possono i consumatori essere certi che siano autentici? Il processo di certificazione Halal è rigoroso e progettato per garantire che i prodotti soddisfino severi standard etici e di qualità. Questo coinvolge non solo gli ingredienti, ma anche il processo di produzione e le strutture utilizzate (CosmeticsDesignAsia, 2022). 


Un aspetto fondamentale di questa certificazione riguarda il divieto di certi ingredienti. Ad esempio, gli ingredienti derivati da animali non macellati secondo la legge islamica, come i derivati del maiale, sono rigorosamente vietati. Ciò si estende al carminio (un pigmento rosso ottenuto dalla cocciniglia), cheratina, acido oleico, alcol lanolinico, gelatina, collagene, proteine placentari, acidi grassi e certi enzimi derivati da fonti non Halal (Islamic Services of America). Inoltre, l'uso di alcol, in particolare etanolo, e di certe sostanze chimiche nei cosmetici è anch'esso scrutinato secondo le linee guida Halal (Islam Q&A, 2023).


Oltre all'elenco degli ingredienti, l'intero processo di produzione di un prodotto cosmetico viene esaminato secondo le linee guida Halal. Questo comprende tutto, dalla provenienza delle materie prime al processo di produzione e persino ai metodi di stoccaggio e distribuzione. L'obiettivo è garantire che non ci sia contaminazione incrociata con sostanze non Halal in nessuna fase. Le considerazioni etiche si estendono anche per garantire condizioni di lavoro eque, approvvigionamento sostenibile e pratiche di test cruelty-free (International Halal Certification).


A livello mondiale, diverse autorità forniscono garanzie ai consumatori attraverso la certificazione Halal.


un'organizzazione internazionale no-profit responsabile del monitoraggio delle esigenze della Ummah musulmana su tutte le questioni relative all'applicazione generale del termine Halal, con specifico riferimento alle leggi alimentari islamiche.

un'altra organizzazione che aiuta le aziende a ottenere la certificazione Halal per i loro prodotti, garantendo che soddisfino i requisiti delle nazioni importatrici e li aiutano ad entrare in nuovi mercati.



Queste autorità di certificazione svolgono un ruolo cruciale nel garantire l'autenticità dei cosmetici Halal, fornendo sicurezza ai consumatori riguardo all'approvvigionamento etico e alla produzione di questi prodotti.



Infografica certificazione halal, ingredienti permessi/proibiti, enti certificatori, processo, aspetto ecologico.


Cosmetici Halal: Non Solo per i Musulmani


Esiste un'erronea percezione generalizzata che i cosmetici Halal siano destinati esclusivamente ai musulmani. È tempo di sfatare questo mito. Questi prodotti sono pensati per tutti coloro che valorizzano l'etica, la trasparenza e una scelta di consumo responsabile. La certificazione Halal rappresenta un marchio di qualità che risponde alle esigenze di un pubblico molto ampio.


L'ambito dei cosmetici Halal rappresenta un esempio luminoso di inclusività. Esso si rivolge a un segmento di mercato che, fino a poco tempo fa, era spesso trascurato: gli oltre 1,8 miliardi di musulmani sparsi per il mondo (WorldData). Questo permette loro di essere parte integrante della comunità cosmetica globale senza compromettere i loro valori religiosi. Eppure, l'influenza dei cosmetici Halal non si ferma alla comunità musulmana. L'attenzione del settore verso trasparenza e standard etici è qualcosa che riecheggia nelle preferenze di consumatori provenienti da tutte le origini, particolarmente quellə che prediligono un consumo ben informato e consapevole.



Il Lato Verde dei Cosmetici Halal


I cosmetici Halal vanno oltre la mera conformità religiosa, sottolineando l'importanza della sostenibilità e di un consumo eticamente responsabile. Grazie ai criteri di certificazione Halal, i prodotti devono essere realizzati seguendo linee guida che assicurano pulizia, igiene e rispetto dell'ambiente, rispondendo così alle crescenti richieste dei consumatori verso marchi sostenibili.


La filosofia della sostenibilità dei cosmetici Halal non si limita alla selezione degli ingredienti. Tutto il ciclo produttivo, infatti, deve seguire principi di sostenibilità, come l'utilizzo di risorse rinnovabili e la riduzione degli sprechi. Questa visione globale della sostenibilità rende i cosmetici Halal particolarmente distintivi.


Il fenomeno Halal non si focalizza solo sul prodotto finito, ma ha anche effetti benefici sulle piccole e medie imprese. Questo avviene grazie alla identificazione e superamento dei principali ostacoli di crescita nell'ambiente di mercato, che spaziano dalle normative, alle tendenze dei consumatori, alla dinamica del mercato stesso. Questi fattori, uniti, contribuiscono direttamente alla sostenibilità del settore (Emerald Publishing, 2021).


Il boom dei cosmetici Halal si inserisce perfettamente nella tendenza contemporanea verso la “clean beauty”, ovvero la "bellezza pulita". Sempre più marchi, infatti, si stanno distinguendo non solo per la loro conformità Halal, ma anche per l'impegno nei confronti di pratiche produttive pulite, trasparenti e sostenibili. Questo dimostra che il fenomeno Halal non risponde soltanto a esigenze religiose, ma intercetta e anticipa le esigenze di un pubblico sempre più vasto e consapevole (Business of Fashion, 2021).


In conclusione, i cosmetici Halal rappresentano molto più di una semplice alternativa cosmetica. Essi incarnano un impegno profondo per pratiche etiche, per la sostenibilità e per il rafforzamento di imprese e consumatori consapevoli.


MUA musulmana applica trucco halal, arte e conformità religiosa.


Marchi Cosmetici Halal di Tendenza


Mentre il settore dei cosmetici Halal continua a prosperare, alcuni brand emergono come leader del settore:



celebre per la sua fusione innovativa tra trucco e skincare, guadagnandosi una crescente notorietà grazie ai suoi prodotti Halal di prim'ordine. La loro gamma di prodotti coniuga le più avanzate tecnologie con soluzioni avant-garde, creando una linea di formule irrinunciabili.


Questi marchi, oltre a garantire prodotti certificati Halal, sono testimoni del dinamismo e della ricchezza del settore cosmetico mondiale.



Una Storia di Successo: PHB Ethical Beauty


Nel mondo in continua evoluzione dei cosmetici, sorge una domanda spontanea: possono i marchi originari da paesi in cui i musulmani non sono il gruppo di popolazione predominante trovare un loro spazio nel mercato dei cosmetici Halal?


Il panorama globale della cosmetica sta assistendo a una crescente domanda di prodotti certificati Halal, e mentre molti potrebbero presumere che solo i marchi provenienti da paesi a maggioranza musulmana dominino questo settore, la realtà include anche marchi provenienti da paesi a maggioranza non musulmana.

La risposta è un deciso "sì", e il percorso di PHB Ethical Beauty nel Regno Unito ne è un esempio di successo.


Fondata nel 2012, PHB Ethical Beauty è un'azienda a conduzione familiare che si è affermata come leader nel campo della bellezza etica. L'etica del marchio ruota attorno alla creazione di prodotti che sono al 100% naturali, vegan, cruelty-free e privi di olio di palma. Il loro impegno verso questi principi è evidente in ogni prodotto che realizzano, garantendo che i consumatori ricevano soluzioni di bellezza non solo efficaci, ma anche prodotte in modo etico (PHB Ethical Beauty).


Uno dei traguardi significativi del marchio è stata la decisione di ottenere la certificazione Halal, una mossa che dimostra la sua dedizione nel soddisfare una base di consumatori diversificata. Questa certificazione garantisce che i prodotti rispettino le linee guida islamiche, in particolare per quanto riguarda gli ingredienti utilizzati e i processi di produzione impiegati (PHB Ethical Beauty).


L'impegno di PHB per la bellezza etica si estende oltre la formulazione del prodotto. Si vantano di selezionare ingredienti che soddisfano i più alti standard etici, con molti di essi certificati biologici. Questa dedizione all'autenticità ed all'etica non è passata inosservata. Piattaforme come Huda Beauty e Muslim Girl hanno messo in evidenza PHB Ethical Beauty come un marchio che sta compiendo progressi significativi nel settore cosmetico Halal.


Infine, l'impegno del marchio verso la responsabilità sociale è encomiabile. Si assicurano che il 20% di tutti i loro profitti venga devoluto in beneficenza, in particolare alla Fondazione One Love. Questa iniziativa sottolinea l'impegno di PHB nel creare un impatto positivo sulla società.



Il Futuro della Cosmesi Halal


L'ascesa dei cosmetici Halal sta mettendo in discussione i parametri tradizionali del settore cosmetico, sollecitandola a diventare più inclusiva, trasparente ed etica. Più che mai, la bellezza non riguarda soltanto l'aspetto esteriore, ma anche il benessere interiore, l'origine dei prodotti che scegliamo e l'impatto che questi hanno sul nostro ambiente. Dobbiamo quindi interrogarci: è forse giunto il momento che tutti i cosmetici incarnino questi principi? Nel panorama attuale, i cosmetici Halal rappresentano molto più di una semplice tendenza; segnalano un movimento che spinge verso un futuro in cui l'inclusività, l'etica e la consapevolezza sono alla base. Un futuro al quale ciascuno di noi, indipendentemente dalla propria fede, può aderire.


Questo articolo invita tutti, sia consumatori che produttori, a riflettere sulle proprie scelte e sulle loro ripercussioni. La bellezza autentica non dovrebbe mai essere in conflitto con i nostri valori né con la salvaguardia del nostro pianeta.



Domande Frequenti:


Cosa sono i cosmetici Halal?


I cosmetici Halal sono prodotti di bellezza che rispettano la legge islamica (Shariah) e sono considerati leciti o ammissibili per l'uso da parte dei musulmani. Devono essere privi di ingredienti proibiti nell'Islam, come l'alcol e i derivati del maiale, e devono essere prodotti utilizzando ingredienti etici e puri.



Come si sa se i cosmetici sono Halal?


Per determinare se i cosmetici sono Halal, cercate prodotti che abbiano ricevuto una certificazione Halal ufficiale da autorità riconosciute. Queste certificazioni garantiscono che i cosmetici rispettino severi standard etici e di qualità, tra cui l'assenza di ingredienti proibiti e il rispetto di processi di produzione etici.



Quali prodotti di bellezza sono Halal?


I prodotti di bellezza Halal comprendono una vasta gamma di cosmetici, tra cui cura della pelle, trucco, cura dei capelli e profumi. Questi prodotti sono formulati e prodotti in conformità alle linee guida islamiche per garantire che siano ammissibili per l'uso da parte dei musulmani.



I musulmani possono usare cosmetici?


Sì, i musulmani possono utilizzare cosmetici certificati come Halal. Questi cosmetici sono specificamente formulati per rispettare le leggi dietetiche islamiche e gli standard etici, rendendoli adatti all'uso da parte dei musulmani nel rispetto dei loro principi religiosi.



Cosa rende il trucco non Halal?


Il trucco diventa non Halal quando contiene ingredienti considerati Haram (proibiti) nell'Islam, come l'alcol o i derivati del maiale. Inoltre, l'uso di processi di produzione non Halal può rendere il trucco non Halal.



I musulmani possono usare cosmetici vegani?


I musulmani possono utilizzare trucco vegano se soddisfa i criteri per la certificazione Halal. Il trucco vegano evita ingredienti di origine animale, ma deve anche essere conforme alle leggi dietetiche islamiche e alle pratiche etiche di produzione per essere considerato Halal.



Il vegano è la stessa cosa dell'Halal?


Il vegano e l'Halal sono concetti correlati, ma non sono la stessa cosa. I prodotti vegani non contengono ingredienti di origine animale, mentre i prodotti Halal vanno oltre assicurando l'assenza di ingredienti vietati secondo la legge islamica. Un prodotto può essere sia vegano che Halal se soddisfa i criteri per entrambe le certificazioni.



I cosmetici Halal sono solo per i musulmani?


No, i cosmetici Halal non sono esclusivamente per i musulmani. Sebbene siano formulati per rispettare le leggi dietetiche islamiche, sono anche attraenti per le persone che valorizzano la provenienza etica, la trasparenza e il consumismo attento. I cosmetici Halal hanno un ampio appeal al di là del pubblico musulmano.



Un prodotto può essere sia Halal che vegano?


Sì, un prodotto può essere sia Halal che vegano se soddisfa i criteri per entrambe le certificazioni. Tali prodotti sono privi di ingredienti di origine animale, rispettano le leggi dietetiche islamiche e seguono pratiche di produzione etiche e sostenibili.



Cosa implica il processo di certificazione Halal?


Il processo di certificazione Halal è rigoroso e prevede una valutazione non solo degli ingredienti ma anche dell'intero processo di produzione. Comprende il divieto di certi ingredienti, la garanzia di pratiche di produzione etiche e la prevenzione di contaminazioni con sostanze non Halal in tutte le fasi. Le autorità di certificazione svolgono un ruolo cruciale nel verificare l'autenticità dei cosmetici Halal e nell'assicurare che rispettino severi standard etici e di qualità.

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